In caso di sostituzione della vasca con doccia, la detrazione fiscale Irpef può essere applicata solo in alcune occasioni specifiche. Vediamo quali sono e come fare a richiedere il bonus.
Allo stato attuale, la semplice sostituzione della vecchia vasca da bagno con una doccia non è ammessa a detrazioni fiscali. Questa tipologia di opera viene considerata come manutenzione ordinaria, quindi non è un intervento idoneo a richiedere il bonus ristrutturazioni.
Le cose non cambiano se devi modificare il bagno per renderlo accessibile a una persona con disabilità. La normativa in vigore non considera il rifacimento del bagno come un’opera volta a eliminare le barriere architettoniche, perché riconosce solamente interventi relativi all’accessibilità e mobilità all’interno di un edificio (montacarichi, ascensori ecc…).
Tuttavia, se si realizza una vera e propria ristrutturazione del bagno, cioè un intervento straordinario, si ha diritto al Bonus casa che riguarda appunto le ristrutturazioni.
Quindi, fare la sostituzione vasca con doccia non basta per avere la detrazione. Ma puoi sicuramente richiederla se l’operazione fa parte di un piano di ristrutturazione, tipo:
- rifacimento di impianti e tubature;
- rifacimento completo del bagno con interventi murari;
- conversione di un locale in bagno;
- opere che prevedono la demolizione o creazione di pareti e lo spostamento di tramezzi con l’intenzione di modificare le dimensioni delle stanze e la loro distribuzione all’interno dell’abitazione.
Se hai bisogno di fare la sostituzione vasca con doccia per una persona disabile, vale lo stesso criterio. Non potrai richiedere il Bonus barriere architettoniche, per i motivi che abbiamo visto prima. Ma potrai beneficiare della detrazione fiscale Irpef per le ristrutturazioni.
In ogni caso, se scegli un servizio Tecnobad per trasformare la vecchia vasca in una doccia pratica e sicura, devi sapere che l’intervento non prevede opere murarie. Quindi, possiamo confermare che il Bonus ristrutturazioni ti verrà riconosciuto solo in caso di interventi straordinari più ampi.
Come richiedere la detrazione per sostituzione vasca con doccia
Se vuoi andare avanti con la sostituzione vasca con doccia, la detrazione fiscale verrà conteggiata sull’intera somma spesa per la ristrutturazione del bagno o della casa. Quindi, il valore della detrazione sarà ben più alto. Tra tanti dubbi e ostacoli burocratici, una buona notizia in fondo c’è.
Vediamo allora cosa occorre fare per presentare la tua domanda di detrazione per sostituzione vasca con doccia.
Non c’è bisogno di compilare nessun modulo né di rivolgersi agli uffici pubblici. Tutto ciò che occorre fare è scrivere nella dichiarazione dei redditi le spese di ristrutturazione, con l’indicazione delle opere svolte e i relativi costi.
Per poter documentare le spese sostenute, sarà necessario conservare tutta la documentazione, ed effettuare i pagamenti con un bonifico bancario parlante. Il bonifico, per essere riconducibile alla ristrutturazione, deve contenere questi dati:
- causale: “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”;
- dati soggetto pagante: nome, cognome, codice fiscale;
- dati soggetto ricevente: ragione sociale, partita Iva, numero fattura per la prestazione eseguita.
Fai tutte le procedure con attenzione e la dovuta calma. E ricordati che per la sostituzione vasca con doccia, la detrazione sarà riconosciuta sull’intera ristrutturazione. Perciò, non dimenticare di documentare tutte le opere svolte, e non solamente l’intervento di trasformazione vasca in doccia.
Se la tua richiesta di bonus viene approvata, potrai recuperare l’Irpef al 50%. Buona ristrutturazione!
Contattaci per un preventivo gratuito. Riceverai tutte le istruzioni per ottenere la detrazione Irpef.